Si sente spesso parlare di condizionatori e
refrigeratori come fossero uno stesso strumento, ma nonostante a livello
teorico queste tecniche per lo scambio del calore tra due ambienti siano abbastanza simili, non lo sono invece le tecnologie impiegate per metterle in
atto, né tanto meno la funzione alla quale queste sono adibite.
Seppur infatti entrambi possono essere
presenti sia in ambienti civili che industriali e a livello teorico vengono
impiegati per raffreddare uno spazio chiuso di riferimento, le strutture che ne
formano la parte operativa si distinguono anche ad occhio nudo, indice che
soprattutto a livello meccanico vi siano importanti differenze negli impianti
da tener in dovuta considerazione onde evitare di approcciarsi al dispositivo
in modo errato.
Oltre alle maggiori dimensioni e alla
complessità che caratterizza gli impianti di refrigerazione a differenza di
quelli di condizionamento, la prima distinzione da fare riguarda la
temperatura. Mentre il condizionatore è uno strumento progettato per lavorare a
temperature al di sopra dello zero, il refrigeratore è in grado di portare la
temperatura a decine di gradi sotto zero, creando pertanto un ambiente freddo
ottimale non solo alla conservazione dei cibi e al rinfrescamento degli spazi,
ma soprattutto alla conduzione di importanti operazioni industriali che
utilizzano macchinari da dover raffreddare costantemente, per poter garantire
loro di espletare appieno le proprie funzioni.
È ovvio che una così importante differenza tra
i due impianti, porta a conseguenze specifiche del particolare ambiente; mentre
infatti la bassa temperatura generata dal condizionatore produce goccioline di
condensa che si attaccano sulle superfici della bocca che permette all'aria di
immettersi nello spazio, la refrigerazione è un processo che dà vita alla
cosiddetta brina, il classico deposito di ghiaccio granuloso che spesso si trova
nei frigoriferi degli ambienti domestici e che costituisce proprio un indice
determinante della funzionalità del dispositivo. Da un punto di vista
manutentivo, questo risulta essere di importanza fondamentale, poiché mentre le
goccioline di acqua raramente sono causa di importanti problemi agli impianti,
un eccessivo accumulo di brina impedirebbe al sistema di refrigerazione di
svolgere adeguatamente il suo compito.
Impianti ad aria condizionata da casa o
industriali, frigoriferi per la conservazione dei cibi, refrigeratori per lo
stoccaggio delle strumentazioni sterili e strutture per il controllo dei
processi termodinamici; condizionatori e refrigeratori sono due degli strumenti
più utilizzati in ogni luogo ove sia necessario procedere a un’ottimale
gestione della temperatura ambientale e questo, ha portato alla proliferazione
di una grande varietà di modelli altamente sofisticati, con i quali si cerca di
rispondere in modo efficiente alla sempre maggiore richiesta di privati e
professionisti.
Nonostante questo i sistemi di refrigerazione
sono quelli che hanno ottenuto maggiore attenzione dalle varie case
costruttrici, le quali molto hanno fatto per introdurre sul mercato modelli
avanzati e che finalmente impiegassero tecnologie salutari. Oltre all'eliminazione
dei gas contenenti cloro che è chiaramente visibile anche nel settore dei
condizionatori, si è proceduto alla realizzazione di sistemi di raffreddamento
altamente progrediti, cercando così di liberarsi dai costosi e rumorosi impianti
ad aria e focalizzandosi sulla realizzazione di dispositivi che potessero
invece utilizzare laser e sistemi acustici, per indurre le particelle di gas a
sviluppare il comportamento desiderato.
