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I controlli di efficienza energetica sui condizionatori: norme e obblighi

  • Autore: LUONGO LUCIANO
  • 21 set, 2017
classi energetiche

Verificare in maniera periodica e costante l’efficienza energetica di un climatizzatore è buona prassi, al fine di mantenerne intatti i parametri di funzionamento e continuare di conseguenza a risparmiare sulla bolletta mensile dell’energia elettrica, oltre che a limitarne il consumo stesso, contribuendo al rispetto dell’ambiente.

Inoltre per legge alcuni modelli di climatizzatore sono soggetti al rispetto tassativo dei cosiddetti obblighi di efficienza energetica, ossia alcuni criteri che riguardano le caratteristiche di potenza, erogazione e funzionamento, di cui ci occuperemo nei paragrafi che seguono.

Per richiedere maggiori informazioni o chiarimenti riguardo gli obblighi di efficienza energetici per il climatizzatore, la ditta Crioservice di Milano rimane sempre a disposizione della clientela, grazie a uno staff competente ed esperto.

Gli obblighi di efficienza energetica

Secondo quanto scritto nel Decreto di Legge del 10 Febbraio 2014, per privati e industrie è obbligatorio stilare periodicamente il cosiddetto rapporto di efficienza energetica, che verrà compilato da ditte competenti, e in possesso dei requisiti stabiliti dal Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico datato 22 gennaio 2008.

La compilazione di tale rapporto è obbligatoria per tutti quei climatizzatori, civili o industriali, che dispongano di una potenza superiore ai 12 kW/h.

Controlli periodici per verificare eventuali sprechi di energia

I controlli sui parametri di efficienza energetica di un condizionatore vanno effettuati a cadenza periodica, la quale varia in base alla regione d’appartenenza e alla potenza specifica degli impianti. In linea generale, il lasso di tempo per il controllo è di 4 anni per tutti i climatizzatori ad utilizzo estivo con potenza superiore a 10 kW, così come per quelli dotati di pompa d calore – e quindi utilizzabili anche d’inverno – con potenza superiore a 12 kW.

La ditta verificatrice degli obblighi di efficienza energetica si preoccuperà di controllare i parametri di termoregolazione dell’impianto di climatizzazione, al fine di rispettare i criteri dichiarati dalla ditta costruttrice.

Si eviterà così lo spreco di energia da parte del climatizzatore, che si traduce anche in uno svantaggio economico per l’utente.

Chi deve compilare il rapporto di efficienza energetica?

Come detto in precedenza, spetta alle ditte specializzate stilare il rapporto di efficienza energetica, così come stabilito dai commi 1 e 2 dell’art. 8 del D.P.R 74/2103.

Tale articolo inoltre obbliga la ditta verificatrice alla compilazione contestuale del rapporto, ossia appena terminata la verifica, pena l’applicazione di una sanzione amministrativa che va da 500 a 3000 euro.
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