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I sistemi di telecontrollo: cosa sono e come funzionano

  • Autore: LUONGO LUCIANO
  • 07 ago, 2017
un telecomando bianco
Oggi la tecnologia a nostra disposizione permette di monitorare a distanza in qualunque momento gli impianti di condizionamento e di climatizzazione industriale o, in generale, in larga scala. Seguendo pochi e semplici passaggi si potrà quindi controllare che i parametri di esercizio, nonché quelli di temperatura e umidità, restino invariati nel tempo, oppure variarli direttamente dal proprio dispositivo di controllo. Inoltre si potrà avere in tempo reale un’idea dei consumi in termini di energia.

Una tecnologia con innumerevoli vantaggi

I sistemi di telecontrollo sono soluzioni che inviano continuamente dati alla centrale di controllo dell’impianto, e permettono una flessibilità notevole in termini di programmazione. Questa tecnologia ha inoltre il vantaggio di non dover per forza agire fisicamente sulle macchine, le quali spesso sono poste in luoghi distanti dalla sede di esercizio, come ad esempio tetti e locali interrati.

La telemetria bidirezionale: la nuova frontiera della comunicazione di dati

I sistemi di telecontrollo inoltre non si basano sul semplice utilizzo della rete internet: infatti spesso è difficile traferire una grossa quantità di dati per via telematica, a causa di guasti e assenza di segnale. Per questo i sistemi di telecontrollo degli impianti climatici sfruttano la cosiddetta telemetria bidirezionale, la quale permette di agire sulla macchina da remoto in modo semplice ed efficace. Sarà una centralina apposita a inviare inoltre report di allarme e di malfunzionamento, in base ai quali l’utente andrà ad agire su tutti i principali parametri di funzionamento dell’impianto stesso.

Ulteriori vantaggi dei sistemi di controllo in remoto

Tra gli altri vantaggi di questo sistema, che la Crioservice ha installato di recente all’interno dell’Università Bicocca e dell’Hotel  Enterprise di Milano, rientrano, nell’ordine:

  • Una riduzione fino al 60% dei costi di gestione e di manutenzione straordinaria;
  • La possibilità di intervenire sulla macchina in base ai dati rilevati, e di fermarla in via precauzionale in caso di parametri errati;
  • Intervenire rapidamente al fermo e al ripristino dell’impianto anche a notevole distanza;
  • Avere un monitoraggio permanente e costante;
  • Avere a disposizione relazioni dettagliate circa i parametri di efficienza e di funzionamento di ogni singolo  macchinario facente parte dell’impianto di climatizzazione, indipendentemente dalle sue specifiche caratteristiche.

Autore: LUONGO LUCIANO 01 mar, 2018
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